Miyabi Bonsai Ten 2016

27 e 28 Febbraio 2016

INTERNATIONAL BONSAI EXHIBITION
Mostra Bonsai e Suiseki

Villa Foscarini Cornaro - (Gorgo al Monticano - Treviso)

Testi e fotografie di Daniela Schifano

Arrivata alla terza edizione,  la  Miyabi Bonsai Ten si conferma un evento elegante, ricco di proposte culturali e impeccabilmente organizzato dall'Associazione “Amici del Bonsai” di Piombino Dese. La manifestazione fin dalla prima edizione si è proposta di avvicinare il mondo occidentale alle arti di origine giapponese, nonché agli aspetti culturali strettamente connessi ad esse e quest'anno ha raggiunto un importante riconoscimento ufficiale. Infatti, in occasione del 150esimo anniversario delle relazioni tra Giappone ed Italia, l'ambasciata del Giappone ha selezionato la Miyabi Bonsai Ten tra le celebrazioni ufficiali che avranno luogo in Italia nel corso del 2016 e che si propongono di rafforzare le relazioni di interscambio tra i due paesi.

 

La cerimonia di inaugurazione è stata introdotta dalla musica dello shamisen, uno strumento musicale giapponese a tre corde, della famiglia dei liuti, utilizzato per l'accompagnamento durante le rappresentazioni del teatro Kabuki e Bunraku e il cui suono identifica immediatamente le atmosfere tipicamente giapponesi. Lo ha suonato per noi il maestro Baigen Uehara,che ha eseguito tre pezzi di diverso gusto melodico, suscitando un grande entusiasmo per i suoi virtuosismi.
Gli altri ospiti d'onore che hanno impreziosito la manifestazione con i loro interventi :
Yoshimi Sasaki, architetto e curatore di giardini giapponesi, Soteru Hatakeyama, insegnante della cerimonia del Tè, Kaori Ishikawa pittrice,  Luciana Queirolo presidente A.I.A.S. e Silvia Orsi, esperta di piante di accompagnamento e bonsai.

Il maestro Yoshimi Sasaki ha tenuto una conferenza sui giardini giapponesi, ci ha guidato all'apprezzamento dei bonsai esposti ed ha effettuato alcune dimostrazioni di tecniche bonsai.
Tramite i gesti misurati dell'insegnante
Soteru Hatakeyama abbiamo assistito alla cerimonia del  tè, un rito sociale e spirituale codificato in maniera definitiva alla fine del XVI secolo dal monaco buddhista zen Sen no Rikyu. 

I suiseki in mostra sono stati commentati da Luciana Queirolo, presidente dell'AIAS, che ha tenuto una conferenza, proponendo immagini e sfaccettature del suiseki in Giappone.

Silvia Orsi, la nostra appassionata ed esperta di quelle che lei chiama affettuosamente 'erbette' ma che in Giappone hanno la stessa dignità dei più famosi bonsai, ha tenuto due incontri molto innovativi, dedicati ai bambini ed ai non vedenti. I primi sono stati avvicinati al mondo delle piante di compagnia facendo realizzare loro anche un piccolo vaso in ceramica raku, puntando sulla loro innata creatività.. I secondi, guidati dalla sensibilità di Silvia, hanno toccato con mano e 'visto' la bellezza di un bonsai.
Un ricco mercatino ha proposto tutto quello che  noi  appassionati inseguiamo. Purtroppo,  il tempo  inclemente  ha reso meno piacevole del  solito passeggiare nel parco di Villa Foscarini Cornaro, la residenza cinquecentesca trasformata in un signorile e tranquillo relais, che ospita la Miyabi dalla sua prima edizione.  Perdonatemi quindi se non ho immagini scattate all'esterno, ma la pioggia incessante rendeva preferibile stare al chiuso,  a chiacchierare con gli amici davanti ad un tè caldo o alle pietre esposte.
Ecco, gli amici, un'altro aspetto che rende piacevole partecipare alla Miyabi. Tra gli organizzatori, ho rivisto con piacere Paolo Morbiato e Andreas Geremia,  che ringrazio insieme a tutti coloro che hanno lavorato per la riuscita della manifestazione. Era presente un nutrito gruppo di soci A.I.A.S. : oltre a Luciana Queirolo e a me, hanno esposto i loro suiseki Lorenzo Sonzini, Ulisse Maccaferri, Cesare Fumagalli, Mario Crema e ci sono venuti a trovare il vicepresidente Marino Nikpal e Felice Colombari. E non mancava tra noi l'amico Angelo Attinà, scomparso a novembre, attraverso il nostro ricordo ed una sua pietra in esposizione.
 
Gli interni delle strutture di Villa Foscarini Cornaro sono impreziositi dai più vari e anche apparentemente incongrui oggetti, che creano però collezioni tematiche interessanti, ricche di spunti fotografici.
   
I suiseki erano esposti anonimi e senza alcuna indicazione (luogo di origine, nome poetico, classificazione). Anche se mi spiace non poterVi segnalare le caratteristiche della pietra o  i nomi degli espositori, perchè il loro entusiasmo e la loro crescita meriterebbero la giusta vetrina,  manterrò la linea scelta dagli organizzatori, che preferiscono mettere in rilievo il suiseki e non il suo proprietario. Non sempre le pietre erano esposte con elementi di accompagnamento, quindi non in tutti i casi ho fotografato l'esposizione.
   

Un'altra iniziativa interessante di questa edizione è la pubblicazione di un Catalogo con i bonsai ed i suiseki in mostra. Le ampie e suggestive sale hanno accolto 31 suiseki, ognuno dei quali aveva a disposizione uno spazio di 1,80 m lineari.

I suiseki in mostra