Suiseki : lo spirito della montagna

 “L'arte del Suiseki appartiene a quella sfera dell'umano intelletto che valorizza e celebra la bellezza del Creato” -  Luciana Queirolo
 

Nata il 22 aprile 1970, la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è divenuta nel tempo un avvenimento dai mille risvolti educativi ed informativi. I tanti gruppi ecologisti sparsi sul pianeta la utilizzano come occasione per valutare le problematiche ambientali, focalizzando l’attenzione sulle soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo, e sul come ritornare ad avere un approccio armonico con Madre Terra.
Per l’occasione, la Città della Scienza ha proposto diverse attività e laboratori dedicati a questo importante tema, tra cui una esposizione informale di Suiseki ad opera del Napoli Bonsai Club ed intitolata “Suiseki. Lo spirito della montagna”.

La Città della Scienza è un polo di divulgazione scientifica sito a Napoli nell’area di Bagnoli. E’ costituita da un Museo Scientifico interattivo, un incubatore di imprese e un centro di formazione. Tristemente noto alla cronaca per l’incendio che ne distrusse gran parte delle strutture il 4 marzo 2013, fu riaperto già il mese successivo, mentre l’edificio principale e nuove aree sono state inaugurate a Marzo 2017 (tra cui “Corporea” il Museo del corpo umano, ed il planetario, ad oggi il più grande planetario 3D di Italia).Ben trentaquattro le pietre esposte dai diversi suisekisti NBC, di diversa tipologia e dimensione, a mostrare come queste perle donateci da Gaia possano racchiudere un intero mondo di bellezza ed emozioni che il frenetico quotidiano tende invece ad alienare. Volutamente è stato scelto di non esporre le pietre nei canonici seki-kazari, proprio per avere un approccio meno criptico nei confronti di un’enorme ed eterogenea platea di visitatori, che hanno potuto votare per il loro suiseki preferito.  
Il nostro scopo era essenzialmente quello di instillare il seme della curiosità - vero sale della vita - nei cuori di persone che non avevano mai visto nulla del genere prima. Frutto di una cultura così lontana, diffondere l’arte suiseki vuol dire prima di tutto gettare un ponte tra visioni così lontane, come lo sono quella occidentale ed orientale, per poi mostrare quanta poesia sia racchiusa in un semplice pietra. Ed ecco allora che un “banale sasso” si trasforma in una tartaruga, la stessa che si aveva da bambino e con la quale ci si divertiva semplicemente dandole da mangiare, oppure un’isola vista dall’alto di un aereo diretto verso quella che è stata una vacanza indimenticabile. Non di pietra è fatto un suiseki, ma è più simile ad uno scrigno che contiene un enorme potere evocativo, dal quale ognuno può riafferrare emozioni, colori e profumi obliati chissà dove nel proprio animo. In questo potere, il segreto per tornare ad avere un rapporto armonioso con la Natura ed ai veri valori della Vita. Sarà per questo che i suisekisti si arrabbiano quando gli altri li chiamano “sassi”?
Desidero ringraziare tutti i soci del Napoli Bonsai Club che a vario titolo hanno permesso la perfetta riuscita di questo evento!
 Carlo Scafuri
 
Il programma completo dell'evento :
 
 
I suiseki esposti :
 
 
     
 
     
     
     
 
     
     
     
     (Foto di Carlo Scafuri e Antonio Megali)